Prima di iniziare, ecco un breve testo che Fabrizio ha inviato via mail

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La mia ricerca artistica segue la narrazione della ricerca interiore. Connettersi con il proprio “io” è il primo passo per poter dare forma a ciò che prima non esisteva. Vorrei dedicare questo breve laboratorio/performance al tema dell’incontro, dei piccoli gesti e delle parole. Sono infatti questi gli elementi che mi guidano dentro l’esperienza artistica e mi sembra interessante poterli condividere sotto un grande ulivo, all’aria aperta, e senza nessuna tecnologia aggiuntiva.

Principalmente lavoro con la pittura ma negli anni ho sentito la necessità di addentrarmi sempre di più nella materia di cui sono fatti i quadri e ho iniziato a comporre opere con ritagli di tele diverse, tessendo, cucendo e ricamando su tessuti di risulta e pezze di vario tipo. La fragilità e la deperibilità proprie del tessuto mi sembrano più interessanti della durevolezza e della solidità. Negli anni ho lavorato in questa direzione anche con la performance, con gruppi di incontro e azioni condivise nello spazio pubblico come canali per riflettere e sviluppare i temi suggeriti in dialogo con il contesto.

In questo incontro proveremo insieme alcune tecniche di respirazione ed alcuni esercizi basati sulla figura del cerchio e sul contatto con i materiali alla ricerca di nuove possibilità espressive. ”